PAUL SCHEUERMEIER (Zurigo, 1888Berna, 1973Linguista di formazione, è stato il più grande raccoglitore di questionari dialettologici e uno dei maggiori ricercatori di cultura materiale. Adottò infatti uno stile di ricerca etnografico piuttosto che linguistico.
Incaricato dai suoi maestri Karl Jaberg e Jakob Jud a prendere parte alla stesura dell’Atlante linguistico ed etnografico dell’Italia e della Svizzera meridionale (AIS), iniziò le rilevazioni nel 1919 nei Cantoni Grigioni e nel Ticino. Nel 1920 cominciò la lenta discesa lungo la penisola italiana.
I suoi viaggi ci hanno lasciato l’archivio più ricco e completo di dati coerenti e sistematici sulla lingua e sulle tecniche di lavoro agricolo negli anni 1919-1935. Di ogni regione italiana vengono visitati i centri ritenuti più significativi dal punto di vista linguistico e i dati sono raccolti attraverso dettagliati questionari suddivisi in base ai differenti oggetti. Oltre alle descrizioni linguistiche viene fissato con la macchina fotografica tutto quanto appariva utile e interessante.
Così Scheuermeier: “È nota l’importanza capitale della conoscenza delle cose. Il raccoglitore deve vedere e descrivere gli oggetti di cui gli parlano. Egli studierà la casa rurale, la cucina, la stalla, l’allevamento del bestiame, la lavorazione del latte; si farà un’idea, almeno sommaria, dei principali lavori agricoli. Nessun questionario gli potrà servire dappertutto. Il miglior metodo sarà sempre di andare a vedere sul posto gli oggetti e i lavori e di fissarne l’immagine in fotografie e disegni accompagnati da descrizioni particolareggiate”.
Tra le regioni italiane, la Lombardia è una di quelle in cui più ricca è la documentazione raccolta, comprendendo una ingente mole di dati linguistici ed etnografici, fotografie e disegni. Scheuermeier infatti , per la stesura degli approfondimenti etnografici, ritorna in alcuni luoghi lombardi accompagnato dal disegnatore Paul Boesch.
Scheuermeier non era attirato dalla carriera accademica, preferì fare l’insegnante e coprì la cattedra di italiano al Ginnasio di Berna sino al 1958.

FONDO

I materiali riguardano le indagini di Paul Scheuermeier in Lombardia : 755 tra immagini (illustrate da puntuali didascalie redatte dallo stesso Scheuermeier) e disegni di Paul Boesch,1 diario di viaggio (per la parte inerente gli spostamenti in Lombardia orientale), 279 pagine di lettere redatte dallo stesso ricercatore, 81 pagine di descrizioni inerenti gli informatori (che illustrano le fasi di ricerca e le caratteristiche delle persone intervistate), 82 pagine di materiali linguistici e annotazioni fonetiche sui paesi dove sono state svolte le inchieste (i cosiddetti “punti”, indicati con un numero), 25 pagine di osservazioni linguistiche generali, 3 approfondimenti etnografici (redatti sulla base di un questionario speciale, di cui purtroppo il testo risulta irreperibile).

DATAZIONE

Dal 1920 sino al 1932.

SUPPORTI

Le foto e i disegni originali sono di proprietà dell’Archivio AIS Dell’Università di Berna dove sono conservati. Le fotocopie dei materiali cartacei originali e i file digitali, per immagini e disegni, sono conservati presso l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia.