JACQUELINE VODOZ nasce a Milano nel 1921 da genitori svizzeri. Studia in Italia, Svizzera e Inghilterra. Dal 1940 collabora come lettrice presso il Rascher Verlag di Zurigo.

Nel 1950 è responsabile dei rapporti con l’estero presso un’industria di Milano. Nel 1953 segue uno stage presso la scuola di fotografia di Vevey, città dove risiede la famiglia e inizia l’attività di fotoreporter. In questo periodo è spesso affiancata dal giornalista Nino Alano, con il quale firma molti dei reportage proposti alla stampa italiana e internazionale: mondine, ciclisti, periferie, comizi, ritratti, frammenti di vita.

“Ecco, il garbo. La giovane Jacqueline con in mano la sua rolleiflex fa venire in mente quello che diceva Doisneau a proposito di questo apparecchio, che fa diventare il gesto del fotografare una sorta di educato inchino nei confronti del soggetto” così scriverà di lei Ferdinando Scianna.

Nel 1957 fonda con Bruno Danese la DANESE, noto marchio del design italiano. Nel primo ventennio di attività continua a fotografare concentrando la sua attenzione sulla produzione degli oggetti Danese. Negli anni Sessanta, nell’evoluzione della propria ricerca personale, entra a far parte del gruppo “Rivolta Femminile” fondato da Carla Lonzi. Nel 1991, dopo la cessione della Danese fonda, con Bruno Danese, un’associazione culturale con sede a Milano e Parigi. Lavora alla costituzione della Fondazione che porta i loro nomi, sino alla sua scomparsa,avvenuta nel 2005.

 

FONDO
Il Fondo fotografico Jacqueline Vodoz condiviso con l’Archivio AESS riguarda principalmente la società civile degli anni cinquanta in tutti i suoi ambiti sociali e culturali. I reportage realizzati dall’autrice registrano i momenti di vita più svariati  di persone appartenenti ad ogni strato sociale.

Servizio Mondine
Il reportage è stato realizzato nell’arco di una decina di giorni durante i quali Jacqueline Vodoz ha vissuto con un gruppo di mondine alla Cascina Gaggianese di Rosate in provincia di Milano. Oltre alle immagini più conosciute di lavoro nei campi, il servizio documenta la vita in comune nei momenti di pausa, di divertimento e di riposo.

DATAZIONE
Le immagini sono tratte principalmente dal Fondo Jacqueline Vodoz Fotoreporter, 1953-1958.
Un piccolo nucleo realizzato negli anni settanta e ottanta è relativo alle lavorazioni artigiane eseguite per gli oggetti di design Danese.

SUPPORTI
1302 immagini (circa 300 catalogate) di cui 1078 scansioni da negativi in bianco e nero e colore e 224 scansioni da stampe in bianco e nero. Disponibili didascalie originali dattiloscritte dall’autore, così come alcuni documenti cartacei, ad esempio articoli di giornale dattiloscritti dal giornalista Nino Alano che spesso collaborava con lei e il contratto di lavoro delle Mondine fotografate nel 1954.
Gli originali da cui è tratto il nucleo di immagini disponibile su questo data base sono accessibili alla Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese di Milano e appartengono all’Archivio Fotografico Jacqueline Vodoz costituito da circa 11.000 immagini.