Ritorno ai luoghi abbandonati. Reneusi

Il programma inizia alle ore 11.00 a Ferrazza, piccola frazione isolata nel bosco, salvata e recuperata da un gruppo spontaneo di Genova, e prosegue fino alle ore 18.00 con  tavole di confronto, letture, filmati e musica con pifferi e fisarmonica.
Il tema della giornata è il “Ritorno”, la memoria dei luoghi, ma anche le azioni politiche attuate o attuabili e i semplici, ma significativi, racconti di ritorni nati spontaneamente. Ritorni spesso simbolo di un cambiamento sociale e culturale.
L’iniziativa nasce come seconda edizione del racconto dei “Dis-Abitati visti come risorsa“, iniziato l’anno scorso in Val Borbera, per le Giornate Europee del Patrimonio, con un convegno e una visita guidata ai paesi simbolo dell’abbandono della Valle, (Casone di Vegni, Ferrazza, Reneusi).

Alle 18.30 è prevista la “fiaccolata del Ritorno”, partenza da Ferrazza,  arrivo a Vegni.
In caso di maltempo il programma inizierà alle 10.00 presso il Comune di Cabella Ligure.

Informazioni
Associazione culturale “Roba da Streije ”  335.5773297
Ferrazza 339.1029558
Associazione Thara Rothas, etica e cultura materiale 338.6278676

L’iniziativa è aperta a tutti e gratuita.

Borse di frontiera


Sei giovani designer, le maestre merlettaie del pizzo di Cantù, una collezione di borse di frontiera e la voglia di ibridare saperi ed esperienze: ed ecco Design al tombolo. Progetto di un intreccio, un’iniziativa tutta al femminile sospesa fra ricerca innovativa, moda e tradizione, nata al Consorzio POLI.design del Politecnico di Milano nell’ambito di E.CH.I. – Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale transfrontaliero.

Non solo una ricerca, dunque, ma una vera e propria azione che intreccia l’immaterialità del sapere tramandato con la materialità del manufatto. Non a caso, l’oggetto scelto per dare senso al lavoro è la borsa: capo di moda e accessorio di culto, nella sua declinazione di “borsa da viaggio” esprime perfettamente lo spirito del progetto E.CH.I – la volontà di attraversare non solo i confini spaziali dei paesi, ma anche quelli culturali e temporali, per combinare, far reagire insieme e arricchire, nell’interazione, la tradizione e l’innovazione. 

Nel progetto, la creatività di un gruppo di designer – Elena Ascari, Elena Enrica Giunta, Ilaria Guglielmetti, Giulia Pils, Alessandra Spagnoli e Raffaella Trocchianesi, che fanno parte dell'unità di ricerca Design for Cultural Heritage, Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano – si mescola dunque con il patrimonio di conoscenze fatte vivere dalle disegnatrici e dalle merlettaie, detentrici di procedure, repertori e tecniche di interpretazione dedicate al merletto al tombolo, che provengono da ABC Merletto di Albate, dall’Associazione Novedratese per la Promozione del Pizzo di Novedrate e da varie realtà di Cantù: l’Accademia Merletti, il Comitato per la Promozione del Merletto, la Cooperativa Produzione Merletti  e il Corso di aggiornamento in Merletto ENAIP.

Design al tombolo si articola in più fasi: dopo un primo appuntamento per definire il calendario degli Atélier Pop-Up – così sono stati definiti i momenti di incontro creativo e sperimentale, come fossero finestre che appaiono su Internet, rapide, temporanee e di servizio – il team delle designer ha elaborato sei brief di progetto, basati sull’interpretazione dei materiali di ricerca riguardanti i repertori stilistici del merletto canturino e le estetiche, i materiali, le tecnologie e le narrative contemporanee dedicate alle funzioni d’uso di una “borsa da viaggio transfrontaliero”; composti e messi al lavoro gli atelier, i prototipi saranno comunicati attraverso video-narrazioni pubblicate on-line e sottoposte al giudizio della rete, in una logica di diffusione a partecipazione che coinvolgerà attori del contesto culturale, del progetto e della comunicazione. Infine, la collezione di prototipi realizzati circolerà sui territori dei partner E.CH.I. e nei contesti divulgativi del design.

Attualmente, le protagoniste del progetto stanno avviando le dinamiche collaborative all'interno dei sei Atelier, e alcune merlettaie hanno già consegnato i primi esemplari di pizzo: inoltre, presto il progetto si racconterà attraverso un diario online… e continueremo, naturalmente, a seguirlo anche su Intangible.

 

 

 

 

Città in movimento al Milano Film Festival

locandina CIMM MIFF

 

Venerdì  14 settembre, alle 17.30, nell'ambito di Immigration Time – Entrate e Uscite  del Milano Film Festival al Teatro Strehler di Milano si terrà una presentazione del progetto “Città in Movimento”, con la proiezione di una prima antologia dei materiale video raccolto. 

Città in movimento è infatti un'iniziativa che comprende la collezione di video girati con videocamere, telefonini, macchine fotografiche e altri strumenti amatoriali dalle comunità straniere che vivono a Milano, allo scopo di creare un archivio di nuovi sguardi personali sulla città. I video possono essere caricati online o depositati in uno dei Punti di Raccolta di Città in Movimento.

Il progetto fa capo ad AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, Mediateca Santa Teresa – sezione multimediale della Biblioteca Nazionale Braidense e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, con la collaborazione di TooA e il contributo di Fondazione Cariplo.

Per maggiori informazioni: cimm@tooa.it

VI Biennale del Merletto

L’Amministrazione Comunale di Novedrate, in collaborazione con l’Associazione Novedratese per la Promozione del Pizzo e l’Università degli Studi e-Campus, organizza nel periodo dal 2 al 9 Settembre 2012, la “XXVII Mostra Internazionale del Pizzo”, rassegna di caratura internazionale per la produzione tipica del merletto.

La Mostra è divisa in due sezioni: la prima dedicata al pizzo locale con esposizione di manufatti di pregio, di valore storico e di produzione della locale Scuola; la seconda riservata alle delegazioni italiane ed estere partecipanti con l’esposizione dei merletti realizzati nel loro Paese e la presenza di merlettaie che eseguiranno dimostrazioni pratiche sulla tecnica di produzione e sull’innovazione progettuale delle loro Scuole o Associazioni.

Le Delegazioni presenti sono per l’Estonia Gerassimovi, per il Portogallo Peniche, per la Croazia Lepoglava, per la Spagna Camarinas e Malaga, per la Svizzera Locarno, per l’Italia Cantù.

Il logo della Mostra di quest’anno, realizzato in pizzo dalla Presidentessa dell’Associazione Novedratese per la promozione del Pizzo, Ernestina Marelli, è il prestigioso edificio progettato dall’architetto Bruno Morassutti negli anni Settanta, in cui ha sede l’Università e-Campus, che quest’anno ospita la XXVII edizione della Mostra.

Nel corso della Mostra verrà presentato il progetto “E.CH.I – Etnografie italo – svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale”.

Per maggiori Informazioni
Sito Comune di Novedrate
Intangible Search

Cosa fai a Ferragosto?

Ferragosto, giorno dell’Assunzione: ogni località festeggia secondo le sue tradizioni e i suoi riti. Sei vi trovate in Lombardia, qualche suggerimento per seguire degli eventi di particolare rilievo: 

A Chiesa in Valmalenco, località Chiareggio, si può assistere ai fuochi al Pian del Lupo degustando frittelle e vin brulè, accompagnati dagli immancabili canti.

Sempre in Valtellina, a Morbegno si svolge la tradizionale processione al santuario della Beata Vergine Assunta.

A Brancere, in provincia di Cremona, viene infine portata infine in processione lungo il fiume, sulla via Alzaia, la statua della Madonna di Brancere, “regina e patrona del Po”.
 

Agosto, la festa del ritorno

Un pasto collettivo all’aria aperta, che discende direttamente da un antico convito organizzato a chiusura del periodo della monticazione per rafforzare i legami sociali fra gli alpigiani: la gioia del rientro a casa prendeva vita nella condivisione del cibo e del canto.

La tradizione oggi sopravvive, unendo agli alpigiani chiunque voglia conoscere l’antico rito vivendolo in prima persona: restano immutati il clima di festa, il panorama mozzafiato e il menù tipico – il risotto cucinato nei pentoloni in cui d’estate si lavora il latte, la minestra a base di brodo di manzo e le verdure, con gli ingredienti forniti dall’intera comunità.

E dopo il pasto, per coronare la giornata non esitate a farvi coinvolgere fino a notte nei canti tipici premanesi, i tiir – il divertimento è assicurato, l’esperienza indimenticabile.

Nel mese d’agosto, i past si svolgono in diverse località: l’8 all’Alpe Baroncelli, il 15 all’Alpe Vegessa, il 16 all’Alpe Chiarino, il 18 all’Alpe Fraina e il 25 all’Alpe Premaniga.

Per informazioni su orari e luoghi di ritrovo
Pro Loco Premana
Via Trento e Trieste, 8
23834 Premana (Lecco)
Cell. 347 00 98 024

Fuori dal gregge

Un gruppo sparuto di pastori passa l’estate in alpeggio sui monti della Lombardia. A settembre si sposta con le greggi in pianura. I transumanti, quasi invisibili nonostante le loro migliaia di pecore, trascorrono qui i mesi invernali, cercando erba in una pianura spartita tra agricoltura intensiva e capannoni. È il pascolo vagante: ognuno segue il proprio percorso e lo difende a denti stretti.
 A giugno, dopo la tosatura, i pastori riprendono la grande transumanza. C’è chi usa i camion e chi si muove ancora a piedi. Le strade più trafficate i transumanti le percorrono di notte, gli alvei dei fiumi ormai li devono evitare.
Chi sono gli ultimi rappresentanti della pastorizia transumante in Lombardia e come vivono? Di queste persone ai margini dell’ordinario, Fuori dal gregge consegna al pubblico la strada sotto alle scarpe, il carico del passato e la modernità, il senso di libertà e il vincolo verso gli stanziali, la forza e la fragilità di chi gioca da solo, la rabbia contro norme mai favorevoli. E soprattutto l’amore devoto e spietato verso i propri animali.

Ovideo associazione ha realizzato per il Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia 12 video tematici sui pastori lombardi. I materiali sono pubblicati sull'Inventario online del Patrimonio Culturale immateriale. Dopo questa esperienza i registi, Michela Barzanò, Emanuele Cucca e Cristina Meneguzzo hanno proseguito le riprese e montato Fuori dal gregge (42'), selezionato al Festival Cinemambiente di Torino 2012.

Potete ordinarlo scrivendo una mail a ovideo_associazione@ovi.com

Il documentario è prima di tutto un invito a conoscere il mondo della pastorizia. In agosto i transumanti sono in alpeggio. Se volete mettervi sulle loro tracce, non sarà facile scovarli, ma il grande Tino Ziliani, tosatore e presidente dell'Associazione Pastori lombardi, può darvi qualche dritta su come raggiungerli. Chiamatelo al 3335225220.

 
 

Cinefili in vacanza

Appassionati del grande schermo, amanti della montagna: dal 18 al 25 agosto, nello splendido scenario naturale delle Alpi, l’Associazione Festival Internazionale del Cinema vi propone la vacanza ideale – un festival cinematografico nato come tributo alle Terre Alte del Mondo.

Una rassegna di film dedicati ai paesaggi montani, alle tradizioni e alla cultura dei popoli che la abitano, ospitata a Pontresina, a pochi chilometri da St. Moritz: un’occasione imperdibile per vivere la cultura dei luoghi anche attraverso gli occhi dei registi selezionati, fra alcune delle cime più alte dell’Alta Engadina – il Pizzo Bernina (4049 m), il Piz Zupò (3996 m), il Piz Argient (3945 m) e il Piz Palü (3905 m).

Al Festival è associato anche un concorso di fotografia incentrato sulla valorizzazione delle montagne, delle loro culture, con attenzione all’alpinismo, al turismo di montagna e ai paesaggi del mondo.

Il programma completo si può scaricare sul sito Swiss Mountain Festival.

Per maggiori informazioni
Associazione Festival Internazionale del Cinema
Via Zelasco 1 – 24122 Bergamo
Tel. +39 035 237323 Fax +39 035 224686

Un’estate di Voces

Voces locandina

 “Dar voce alle persone quali testimoni del sapere e delle tradizioni, suscitando una partecipazione che riguarda l’intera comunità”: il progetto VOCES, promosso da Associazione Sviluppo Non Profit e da Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale, con il contributo di Provincia di Lecco e di Fondazione Cariplo, si svolge nel Lecchese da giugno a settembre, con una serie di appuntamenti musicali e iniziative sul territorio.

Nato dalle ricerche sulla cultura popolare sviluppate nell’ambito del progetto R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia), promosso dall’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia (AESS), il progetto si sviluppa infatti su diverse azioni: Impara l’arte, laboratori, workshop, incontri con i protagonisti della cultura tradizionale; Guarda… e impara, visite guidate ai luoghi in cui si svolgono gli eventi; e Vestiti di luce, installazioni luminose su monumenti significativi. L’esplorazione sostenibile dei luoghi e degli eventi, inoltre, è facilitata da una cartellonistica che guida ai luoghi degli eventi attraverso i sentieri e dalla predisposizione di autobus gratuiti o a prezzi speciali.

L’idea di promuovere un festival dedicato al canto della tradizione, ha spiegato a Lecco Notizie il direttore artistico Angelo Rusconi, è nata “sul finire del 2010, quando abbiamo dato il via a una ricerca sistematica sul canto liturgico di tradizione orale promossa da Regione Lombardia e finalizzata alla realizzazione di un Registro delle eredità immateriali della Lombardia. Durante questo periodo di studio abbiamo avuto modo di conoscere molte persone depositarie di un patrimonio notevole, abbiamo parlato con loro e abbiamo documentato il loro sapere. Per questo motivo abbiamo pensato di dare seguito a quel progetto di ricerca promuovendo il festival, ossia un’occasione per far rivivere e far conoscere quel prezioso patrimonio”.

I prossimi appuntamenti

Venerdì 20 luglio a Primaluna: musica, archeologia, tradizioni popolari si intrecciano in uno spettacolare scenario naturale di fronte alle Grigne con i tre momenti che scandiscono la giornata, culminante con  l’illuminazione delle rovine della grande torre medioevale che sovrasta il paese. 
Alle 21, nella piazza della Chiesa, va in scena AlpMusic: un concerto nel quale musiche, suoni, storie e immagini dell’arco alpino si intrecciano per raccontare uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, porta di passaggio di genti e culture. Protagonisti del concerto sono i musicisti dell’Ensemble Baraban.
Prima del concerto alle ore 17.30, presso l’oratorio della chiesa di Primaluna, si terrà un workshop aperto a tutti sul tema Testimoni della tradizione: un laboratorio sulla cultura e i canti tipici dell’arco alpino. L’evento è realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Primaluna.

Domenica 22 luglio a Parlasco: Mostra di strumenti antichi a cura di Michele Sangineto e Il Paese Dipinto, che prevede l’inaugurazione di una mostra fotografica al ParlArti-Parlasco per le arti, la messa con benedizione del Gonfalone, la visita al borgo ed inaugurazione del nuovo dipinto, un corteo storico in costume, una manifestazione degli sbandieratori di Primaluna e il Palio dei “10 Comuni”. In serata, videoconcerto dell’Ensemble Sangineto e Daniele Fumagalli.

Qui il programma completo della manifestazione, scaricabile in formato pdf.

Per informazioni
Res Musica 
tel. 0341 493471 – 349.6375703
resmusica@alice.it

Fra liturgia e tradizione

Il Corpus Domini a Premana, Lecco

Il Corpus Domini, o solennità del santissimo Corpo e  sangue di Cristo, è uno dei  principali eventi rituali legati all’anno liturgico della Chiesa cattolica. Si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, oppure la nona Domenica dopo quella di Pasqua. Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa in Cena Domini, del Giovedì Santo.
In occasione della solennità del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un'ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento.

A Premana il Corpus Domini si celebra con una grande processione. Lenzuola, tendaggi, drappi, quadri, fazzoletti di seta, fiori addobbano il percorso in modo che risulti completamente coperto e la processione passi come in un “tunnel”. Le confraternite portano i loro stendardi e candelabri; le donne per l'occasione indossano il costume. La comunità partecipa attivamente alla manifestazione addobbando le finestre, i portoni e le vie del paese: fin dall’alba le tele vengono stese per coprire portoni e muri e nascondere le finestre; il tutto è completato con rami verdi e fiori di campo insieme a immagini religiose, e ancora con pizzi e tovaglie ricamate. In alcuni punti si innalzano altari.

Come sempre a Premana, il canto polivocale ha una funzione di coinvolgimento e coesione per l’intero paese: attraverso il canto tutti gli spettatori assumono il ruolo di protagonisti. A cantare è il paese intero; la pratica polivocale è totalizzante e la forte coesione che si manifesta nel canto collettivo è in questo senso espressione comunitaria.